Il doping nello sport è un problema molto serio ed anche complicato da risolvere: il benessere dell’atleta che ne fa uso è messo a rischio, minaccia l’integrità degli atleti puliti e corretti e la reputazione dello sport in generale.
Le sostanze dopanti e i metodi illeciti vengono combattuti in tutti i modi. Alcune volte ci si riesce altre volte no.
L’uso di doping nello sport, di miglioramenti e metodi artificiali per guadagnare un vantaggio sugli altri avversari, che siano Olimpiadi o manifestazioni sportive minori, ha una sola spiegazione: BARARE. Ciò è contrario allo spirito dello sport!
Il doping danneggia atleti, concorrenti e sportivi puliti. È un insulto a chi rispetta le regole, a chi con i sacrifici degli allenamenti merita i suoi successi.
Il doping è un male che colpisce a tutti i livelli l’atleta. Il doping sportivo influenza anche le generazioni future di sportivi e atleti che inevitabilmente prendono come punto di riferimento i loro campioni. E purtroppo la storia si ripete.
Bisogna proteggere l’integrità dello sport con l’educazione. Per proteggere gli atleti e i giovani aspiranti sportivi di tutto il Mondo, c’è bisogno di un approccio globale e concertato nella lotta contro il doping.
La natura dello sport stesso richiede che gli spettatori e i partecipanti di ogni sport siano fiduciosi nella lealtà e pulizia degli avversari.
Doping nello sport
Bisogna giocarsela alla pari sempre! Le variabili che gli atleti mettono in campo per affrontarsi lealmente sono:
- tenacia;
- costanza negli allenamenti;
- lavoro duro;
- alimentazione corretta ;
- riposo;
- genetica;
- essere preparati anche alla sconfitta.
Ciò che è ottenuto con l’uso di sostanze proibite nello sport non ha nulla a che vedere con l’insegnamento di vita che lo sport offre.
Pietro Mennea diceva:
Ho cercato di trasmettere le mie esperienze nei numerosi libri che ho scritto soprattutto per stimolare i giovani a credere nello sport vero. Ricordando che il doping è il primo nemico delle regole agonistiche, anche se, costituendo un business gigantesco, purtroppo è una piaga difficile da estirpare.
In effetti libri Mennea ne ha scritti molti. Io te ne consiglio due in particolare per capire il mondo dello sport visto dai suoi occhi; La corsa non finisce mai e Il doping nello sport ( libro ) valgono davvero la pena di essere letti.
Il primo libro a mio parere dovrebbe essere consigliato anche ai più piccoli affinché possano imparare che le vittorie si guadagnano anche e sopratutto con i sacrifici…e poi, poi c’è la passione il vero motore di ogni nostro successo.
Il secondo libro è un interessante scritto di diritto sportivo, redatto in maniera semplice che apre la conoscenza a un argomento di cui solo marginalmente si fa riferimento quando si parla di regole dello sport da rispettare.
Qui la finale storica della staffetta di Mennea, Pavoni, Simionato e Tilli che ci regalarono una bellissima medaglia d’argento.
Doping definizione: che cos’è?
Il Doping è l’assunzione da parte degli atleti di sostanze illegali per migliorare le loro prestazioni.
Ci sono cinque classi di farmaci proibiti, i più comuni sono stimolanti e ormoni. Il loro utilizzo comporta diversi rischi e sono vietati dagli organi direttivi dello sport.
Sostanze e metodi sono vietati quando si incontrano almeno due dei tre seguenti criteri: se migliorano le prestazioni, se rappresentano una minaccia per le condizioni dell’atleta, o se violano lo spirito dello sport.
Se vuoi sapere di più come funziona la WADA, l’agenzia internazionale anti-doping, visita la pagina di Wikipedia.
Sul Ministero Italiano della Salute puoi consultare la pagina in cui trovi la lista dei metodi e delle sostanze dopanti.
Doping: quali farmaci sono dopanti?
Le sostanze dopanti più comunemente usate nello sport sono agenti androgeni come gli steroidi anabolizzanti. Questi permettono agli atleti di allenarsi più duramente, recuperare più rapidamente e costruire più muscolatura ma possono portare a seri danni renali e a un aumento dell’aggressività.
Altri effetti collaterali includono calvizie e basso numero di spermatozoi per gli uomini, aumento della peluria del viso e abbassamento del tono della voce per le donne.
La ricerca scientifica per rilevare le sostanze proibite ha bisogno di continui aggiornamenti perché anche le ricerca biotecnologica per eludere i controlli antidoping è spesso un passo avanti.
Steroidi anabolizzanti
Sono di solito presi in forma di compresse o iniettati nei muscoli. Alcuni sono applicati alla pelle tramite creme o gel.
Stimolanti
Aumentano l’attenzione degli sportivi e permettono di superare gli effetti della fatica, aumentando la frequenza cardiaca e il flusso del sangue. Creano dipendenza e in casi estremi possono portare ad insufficienza cardiaca.
Diuretici e agenti mascheranti
Sono usati per rimuovere i liquidi dal corpo. Possono nascondere altre droghe o negli sport come la boxe e nell’equitazione, aiutano i concorrenti a “controllare il peso”.
Analgesici, narcotici e cannabinoidi
vengono utilizzati per mascherare il dolore causato da lesioni o dalla fatica. In pratica però possono peggiorare le lesioni. Creano dipendenza. Prodotti come la morfina e l’ossicodone sono vietati. L’antidolorifico come la codeina derivante da oppiacei è permessa.
Ormoni peptidici
Si tratta di sostanze come l’EPO (eritropoietina). Essa aumenta la massa, la forza e il numero dei globuli rossi. Questa permette di aumentare le energie degli atleti.
L’HGH (ormone della crescita), che costruisce velocemente la massa muscolare.
Meno comune è il doping del sangue tramite trasfusioni. In questo caso il sangue viene rimosso dal corpo e re-iniettato in seguito, per aumentare i livelli di ossigeno. Questa pratica, che può portare a insufficienza cardiaca e renale, è vietata.
I glucocorticoidi mascherano lesioni gravi perché sono potenti anti-infiammatori e influenzano il metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine. Regolano i livelli di glicogeno e di pressione sanguigna.
I beta-bloccanti, nel frattempo, che possono essere prescritti per la prevenzione degli attacchi cardiaci e della pressione alta, sono vietati negli sport come il tiro con l’arco e il tiro. Vietati perché mantengono la frequenza cardiaca bassa e riducono il tremore nelle mani.
L’elenco completo delle sostanze vietate in atletica si possono trovare sul sito della IAAF.
Il doping nello sport infografica
Ecco qui la nostra infografica sul doping che puoi condividere con altri amici
Gioca pulito, non cercare scorciatoie, guardati allo specchio e sii orgoglioso dei tuoi grandi o piccoli progressi fatti solo grazie a te.
Urlalo forte: “No al doping!”.