Quanti siti web che parlano di soluzioni anti-età, menzionano il succo d’uva come un’alternativa anti-invecchiamento? Sembra che tolga almeno 6 anni! Poi ci sono articoli in cui si parla della corretta respirazione per rendere la tua pelle più giovane di anni. Potrebbero avere tutti ragione. Eppure sappiamo che prima o poi il corpo, nel corso del tempo, cambia inevitabilmente.
I cambiamenti di mezza età avvengono tra i 40 e i 65 anni. Per molte donne questo è un periodo che offre delle opportunità per nuove prospettive e nuovi percorsi di vita.
Perdita muscolare e aumento di peso
Sia gli uomini che le donne mentre invecchiano, iniziano a perdere tessuto muscolare; la perdita media è di circa 225 grammi all’anno per le donne dai 40 anni in poi secondo Marie Belouze-Storm, autrice di “I segreti dell’eterna giovinezza” [ libro ]. Quando perdi massa muscolare, il tuo metabolismo a riposo diminuisce; si consumano meno calorie, portando a un possibile aumento di peso, tipico dei dopo 40 anni.
Perdita di massa ossea
Fino a 35 anni circa, la densità ossea si rigenera alla stessa velocità di quella persa. Ma secondo Miriam Nelson, docente alla Tufts University e autrice di “Le donne toste restano giovani” [ libro ], ogni anno che passa dopo quel periodo, si perde fino all’1% annuale di massa ossea. L’ allenamento per la forza e l’esercizio con i pesi non solo fermano la perdita di osso, ma possono effettivamente ricostruire le ossa e renderle più forti e più dense.
Cancro al seno
Secondo il National Cancer Institute, la possibilità che sia diagnosticato un carcinoma mammario a 30 anni è di 1 su 233. Purtroppo le possibilità aumentano a 1 su 69 tra i 40 e i 49 anni. Le raccomandazioni generali sono che le donne possano aspettare fino all’età di 50 anni per iniziare mammografie annuali per rilevare il cancro al seno.
L’Ospedale San Raffaele di Milano suggerisce, in base a pubblicazioni scientifiche internazionali, che sia efficace eseguire la mammografia di prevenzione ogni 12 mesi nella fascia di età tra i 40 ed i 49 anni; la cadenza dei controlli per le donne sopra i 50 anni è di 2 anni anche se dipende dal tipo di mammella e dal grado di rischio, variando dai 12 a 24 mesi.
Sintomi perimenopausali
Il periodo che precede la menopausa è chiamato perimenopausale. L’età media dell’inizio della perimenopausa è di 47 anni sebbene possa verificarsi prima o dopo. Questo periodo di transizione tra la tua vita riproduttiva e la menopausa ha la caratteristica di provocare bassi livelli di estrogeni e bassi livelli di altri ormoni. Si possono verificare vampate di calore occasionali, cambiamenti nel ciclo mestruale o disturbi del sonno.
Diversi cambiamenti ormonali
Man mano che la tua tiroide invecchia, può iniziare a funzionare in modo meno efficace. Produrrà troppi ormoni tiroidei o troppo pochi; ciò potrebbe causare sintomi come perdita di peso, intolleranza al freddo o al caldo, affaticamento e stipsi e diarrea in modo alternato. Inoltre, il pancreas potrebbe perdere la sua capacità di processare l’insulina in modo efficiente come faceva prima; ecco perché i livelli di glucosio nel sangue potrebbero aumentare, causando il diabete.
Sport moderato, non estremo
Ciò che è chiaro è che a questa età devi iniziare a prenderti cura di te stessa. La pelle perde la capacità di riprendersi dagli agenti esterni come inquinamento, tabacco o stress e i danni causati dal sole si presentano sotto forma di macchie e rughe. Pertanto, è conveniente usare la protezione solare e idratare la pelle su base giornaliera, poiché si asciuga più facilmente nel corso degli anni.
Le ossa sono un altro problema a queste età, soprattutto per le donne che, dopo la menopausa, perdono massa ossea. La decalcificazione aumenta il rischio di cadute e rotture a partire dai 50 anni di età.
Per prevenire malattie come l’osteoporosi o l’artrosi, consultare un medico quando inizia il dolore alle ossa, anche se non si sono verificati traumi. Alcune persone sopportano il disagio per troppo tempo e quando arrivano all’appuntamento è troppo tardi.
Seguendo la dieta mediterranea, ingerire calcio e vitamina D ed evitare cibi con eccesso di grassi, alcol e tabacco sono alcuni dei rimedi per prevenire questi disturbi.
Inoltre, i medici raccomandano un esercizio fisico moderato e mettono in guardia contro “la pratica di sport estremi, come la maratona o il triathlon”.