Gli alimenti probiotici sono cibi che contengono batteri benefici per la salute dell’intestino. Questi batteri, noti anche come probiotici, sono simili a quelli che si trovano naturalmente nel sistema digestivo umano e possono aiutare a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale.
Gli alimenti probiotici includono alimenti fermentati come lo yogurt, il kefir, il kimchi, il kombucha e il miso, nonché alcuni prodotti lattiero-caseari e integratori alimentari.
Mangiare cibi probiotici può aiutare a sostenere la salute dell’apparato digerente e del sistema immunitario, nonché a prevenire la crescita eccessiva di batteri dannosi nell’intestino.
Scegliere cibi probiotici di alta qualità e leggere attentamente le etichette nutrizionali può aiutare a garantire che si stiano assumendo i livelli adeguati di probiotici per beneficiare della loro azione benefica sulla salute.
Cosa sono i probiotici?
I probiotici sono batteri “buoni” che permettono di mantenere sani l’intestino e apparato digerente; sono responsabili dell’assorbimento dei nutrienti e permettono di avere un sistema immunitario efficiente.
I probiotici naturali sono essenziali per il benessere dell’apparato digerente ma non solo. Esistono numerosi altri benefici procurati dal consumo di alimenti ricchi di probiotici di cui forse non sei a conoscenza.
In questo articolo elenco 13 cibi probiotici che dovresti aggiungere alla tua dieta per trarre diversi benefici per il proprio organismo.
Quali sono i probiotici naturali?
Dove si trovano i probiotici naturali e quali funzioni hanno? Se non assumi abbastanza probiotici o fermenti lattici, gli effetti collaterali possono includere: disturbi digestivi, problemi cutanei, candida, malattie autoimmuni e frequenti raffreddori e influenze.
Fin dagli albori dell’umanità abbiamo assunto probiotici nella nostra dieta, sia da cibi freschi, che facendo fermentare i nostri alimenti affinché potessero mantenersi a lungo.
Oggi, però, a causa della refrigerazione e di pratiche agricole pericolose come quella del lavaggio degli ortaggi con il cloro, il nostro cibo contiene pochi probiotici. In effetti la maggior parte dei cibi oggi contengono antibiotici che uccidono anche i batteri buoni.
Aggiungere alimenti probiotici nella tua dieta permette di avere diversi benefici per il corpo e il benessere generale:
- Sistema immunitario più resistente;
- Digestione migliorata ed efficiente;
- Aumento dell’energia vitale grazie alla produzione di vitamina B12;
- I probiotici contrastano in modo efficace la Candida [ 1 ];
- Pelle più sana, dal momento che i probiotici attenuano l’eczema e la psoriasi anche se necessarie ulteriori conferme [ 2 ];
- Riduzione dell’incidenza di malattie da raffreddamento e influenze [ 3 ];
- Contrastano alcune malattie autoimmuni e le malattie infiammatorie intestinali;
- Perdita di peso e dimagrimento;
- riequilibrio del microbiota umano ( informale flora intestinale o flora batterica);
Iniziare a consumare alimenti probiotici facendoli anche a casa, può essere quindi un modo efficace per migliorare le proprie difese contro malattie e disturbi. In realtà, mangiare varietà di probiotici naturali diverse, permette di attingere a diversi ceppi batterici per ricevere vari benefici.
7 tipi di batteri “buoni” tra cui i fermenti lattici resistenti all’azione digestiva
- Lactobacillus acidophilus;
- Lactobacillus reuteri;
- Streptococcus thermophilus;
- Lactobacillus bulgarius;
- Saccharomyces boulardii;
- Bifidobacterium bifidum;
- Bacillus subtilis.
Quali sono i cibi probiotici
Gli alimenti probiotici sono quelli che contengono batteri benefici per l’intestino e per il sistema digestivo in generale.
Alcuni esempi di cibi probiotici sono:
- Yogurt
- Kefir
- Kimchi
- Tempeh
- Kombucha
- Miso
- Alcuni prodotti lattiero-caseari, come il formaggio erborinato e il latticello
- Integratori alimentari, come le capsule di probiotici e le bevande a base di probiotici.
È importante notare che affinché un cibo sia considerato probiotico deve contenere una quantità significativa e adeguata di questi batteri benefici.
Lista alimenti probiotici migliori
I batteri che si generano dall’ingestione degli alimenti probiotici hanno la capacità di moltiplicarsi da soli e, se aiutati anche dagli alimenti prebiotici che fungono da loro nutrimento, proliferano diventando un aiuto attivo producendo vitamine.
Probiotici e prebiotici stringono un’alleanza attiva per ripristinare l’equilibrio della flora batterica in modo piuttosto veloce, proteggendo efficacemente il nostro intestino e di conseguenza le difese di tutto il corpo.
Ecco quali sono gli alimenti probiotici che andrebbero inclusi in un’alimentazione equilibrata.
1. Kefir
Questo prodotto lattiero-caseario fermentato è una combinazione unica di latte e fermenti lattici o granuli di chefir, costituiti da un polisaccaride chiamato kefiran.
Il termine kefir ha origini Russe e Turche e significa “sentirsi bene”. Ha un sapore leggermente acido e di tartufo e contiene solitamente da 10 a 34 ceppi di probiotici.
È un prodotto simile allo yogurt, ma poiché fermentato con lievito e numerosi batteri, il prodotto finale ha quantità di probiotici maggiore. Considerato tra i migliori probiotici alimentari da inserire nella propria dieta.
2. Verdure coltivate (Crauti e Kimchi)
I crauti sono fatti di cavolo cappuccio fermentato sottoposto a fermentazione lattica. I crauti hanno alto contenuto di acidi organici, che danno a questo alimento il suo gusto acido e favoriscono la crescita dei buoni batteri probiotici.
Il Kimchi è il cugino coreano dei crauti. Entrambi gli alimenti fermentati sono anche ricchi di enzimi che aiutano la digestione, di sali minerali e vitamine.
Questi sono dei potenti alimenti probiotici naturali da tenere in considerazione per migliorare l’efficienza del proprio microbiota intestinale.
3. Kombucha
È una fermentazione effervescente di tè nero ottenuta utilizzando la SCOBY (“Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast”, colonia simbiotica di batteri e lievito).
Il Kombucha è originario della Cina e del Giappone. In Giappone il tè kombucha è noto come “kocha kinoko”.
I suoi benefici includono miglioramenti della digestione, disintossicazione del fegato e aumento di energia.
4. Natto
Un piatto popolare in Giappone costituito da fagioli di soia fermentati.
Il Natto contiene il potente probiotico bacillus subtilis, che è risultato efficace per rafforzare il sistema immunitario, il sistema cardiovascolare e migliorare l’assunzione della vitamina K2.
Inoltre, Natto contiene un potente enzima antinfiammatorio chiamato nattochinasi eccellente per prevenire malattie cardiache e alcune forme di cancro [ 4 ].
5. Yogurt
Forse il cibo probiotico più popolare è lo yogurt in vivo o lo yogurt greco fatto con latte di mucche, capre o pecore.
Nella maggior parte dei casi, lo yogurt probiotico può essere classificato tra i più importanti alimenti probiotici se prodotto da animali alimentati ad erba e non pastorizzato.
Il problema è che la qualità di questi prodotti presenti sul mercato è molto varia e spacciarli per prodotti probiotici vorrebbe dire essere imprecisi.
Di solito un buono yogurt deve avere tre cose: in primo luogo, che sia fatto con latte di capra o di pecora, in secondo luogo, che provenga da animali alimentati in pascoli e terzo, che sia veramente biologico.
Fondamentalmente uno yogurt, perché sia probiotico deve contenere Lactobacillus e il Bifidobacterium che devono essere presenti in etichetta. Per precisare, lo yogurt non arricchito con i batteri menzionati sopra, non contiene organismi probiotici.
I suoi fermenti lattici (Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus) non resistono all’azione del succo gastrico, morendo prima di arrivare all’ intestino.
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6. Kefir di Cocco
Ottenuto dalla fermentazione del succo di noci di cocco con granuli di kefir. È un’opzione senza latte per kefir, contiene alcuni dei probiotici come nel kefir ma non è propriamente un alimento probiotico.
Tuttavia, in esso sono contenuti diversi ceppi utili al nostro benessere. Al kefir di cocco si può aggiungere della stevia , acqua e limone e farne una bevanda da gustare.
7. Aceto di sidro di mele
L’aceto di sidro di mele sembra sia efficace per controllare la pressione sanguigna, il colesterolo, il diabete e persino la perdita di peso.
L’aceto di sidro di mele non è un probiotico, ma è fatto con un ingrediente utile ai batteri probiotici, le mele fermentate, che contengono pectina.
La pectina è un carboidrato che aiuta le attività digerenti. Utilizzarlo come condimento nelle proprie insalate può essere un’idea salutare.
8. Kvass
È una bevanda fermentata comune nell’Europa dell’Est. Letteralmente significa “far fermentare”.
Tradizionalmente si otteneva dalla fermentazione alcuni cereali come segale o orzo; ma negli ultimi decenni viene utilizzata frutta o barbabietole e carote.
Il kvass utilizza alcuni probiotici come i lattobacilli ed è conosciuto per la sua proprietà di disintossicante del fegato e ha un sapore lievemente acido.
9. Formaggi freschi
Il latte di capra, il latte di pecora, il formaggio di capra e quelli molli e freschi di vacca hanno un gran contenuto di probiotici; sono infatti compresi i termofili, bifidus, bulgaricus e acidophilus. Consuma formaggi freschi e non pastorizzati se desideri assumere più probiotici.
10. Cetriolini sotto aceto
Questi gustosi vegetali fermentati sono anche una piccola fonte riconosciuta di probiotici. Sgranocchiare cetriolini sott’aceto può dare dei benefici, sempre che si scelgano prodotti non troppo ricchi di sodio.
11. Olive in salamoia
Le olive che vengono conservate in salamoia sono prodotti biologici naturali. Possono essere inserite in un’alimentazione probiotica. Come per i cetriolini sotto aceto, assicurati di scegliere un prodotto genuino possibilmente da agricoltura biologica.
12. Tempeh
È un prodotto indonesiano di soia gialla fermentata, ricco di probiotici. Si ottiene aggiungendo dell’aceto o un fungo fermentante Rhizopus oligosporus, ai semi di soia. Il prodotto viene steso e lasciato fermentare per almeno un giorno. Il risultato è un prodotto simile a una torta. Viene chiamato comunemente “carne di soia”.
È possibile mangiare tempeh crudo o bollirlo e mangiarlo con il miso. Può anche essere usato come alternativa vegetale alla carne nei pasti. Spesso il Tempeh viene servito fritto, ma attenzione, se la frittura è profonda può ridurre notevolmente il suo valore nutrizionale.
13. Miso
Il Miso è un condimento tradizionale giapponese che si trova in molti dei piatti della cucina tradizionale del Sol Levante. Se ti è capitato di andare in un ristorante giapponese, conoscerai sicuramente la loro zuppa di miso.
Viene prodotto cuocendo la soia e poi facendola fermentare, aggiungendo poi l’orzo o il riso bruno cotti a cui viene aggiunto un fungo.
Il Koji o Aspergillus oryzae è un fungo che intacca gli amidi dei cereali. Il processo di fermentazione richiede solo qualche giorno a livello industriale fino a qualche anno se usati i metodi tradizionali.
Questo alimento può essere consumato in una zuppa, spalmato su cracker o su dei crostini al posto del burro.
Quali sono i migliori integratori probiotici e prodotti da scegliere
Fermo restando che un’alimentazione corretta è capace di integrare tutti i nutrienti necessari al nostro corpo, talvolta è necessario l’utilizzo di integratori.
Difficile dire quali siano i migliori prodotti probiotici perchè in commercio se ne trovano diversi e ognuno con una certa efficacia.
Per esempio se intendi trovare degli organismi probiotici efficaci da abbinare agli antibiotici per proteggere l’intestino, ti consigliamo di utilizzare integratori con Saccharomyces boulardii.
Qui di seguito puoi trovare i più efficaci in commercio per mantenere alte le tue difese in qualsiasi condizione.
Lactobacillus reuteri Yamamoto
Il Lactobacillus reuteri è uno dei probiotici naturali che si trova in diverse zone del corpo, inclusi il tratto gastrointestinale, il tratto urinario, la pelle e il latte materno. Grazie alla sua attività antimicrobica, L. reuteri è in grado di inibire la colonizzazione di microbi patogeni e rimodellare la composizione del microbiota commensale nell’ospite. È indicato per diminuire le infiammazioni di ogni genere e soprattutto per quelle intestinali.