Vitamina C contro raffreddore: è utile, funziona o è una leggenda metropolitana? Vediamo cosa dicono gli studi.
Tutti quanti noi siamo costretti ogni tanto a fare i conti con i malanni della stagione fredda e qualche brutto raffreddore. Naso che cola, articolazioni doloranti , febbre leggera, tosse e mal di gola. “Praticamente un monumento al benessere!”.
Niente di grave, è il raffreddore. La malattia infettiva più frequente negli esseri umani. In media, durante l’anno, è quella che si presenta più volte.
La domanda sorgono spontanee: dosi alte di vitamina C possono prevenire i raffreddori o un mal di gola?
Vitamina C Contro Raffreddore? Realtà o finzione?
La teoria della vitamina C contro il raffreddore divenne popolare intorno al 1970. Capitò quando il premio Nobel Linus Pauling pubblicò un libro su come prevenire le malattie da raffreddamento usando mega dosi di vitamina C. Egli usava fino a 18.000 mg al giorno. Tieni conto che la dose giornaliera consigliata è di 90 mg per gli uomini e 75 mg per le donne.
In quel periodo, non esistevano ancora tutti gli studi attendibili di oggi, per verificare se ciò che sosteneva Pauling fosse vero.
Ora invece, dopo molti anni di studi e ricerche si può dare qualche risposta utile.
Vitamina C e sistema immunitario
La vitamina C è un antiossidante ( vedi cosa sono gli antiossidanti ) necessario per produrre collagene nella pelle. Il collagene è la proteina più abbondante nei mammiferi. E’ l’elemento che serve alla pelle per mantenere la pelle resistente ma flessibile.
Una carenza di vitamina C si traduce in una condizione nota come lo scorbuto , un problema che al giorno d’oggi è piuttosto trascurabile, grazie alle sufficienti assunzioni di questa vitamina provenienti dall’alimentazione varia.
C’è qualche piccola evidenza che indica che la vitamina C si concentri nelle cellule del sistema immunitario e venga consumata piuttosto rapidamente durante un’infezione [ 1 ].
Ha qualche effetto sul raffreddore comune?
Negli ultimi decenni, diversi studi randomizzati e controllati hanno esaminato se la vitamina C abbia qualche effetto reale sul raffreddore comune.
Non illuderti…i risultati sono stati piuttosto deludenti.
Una meta-analisi che ha esaminato 29 studi con riferimento a 11.306 partecipanti, ha rivelato che l’integrazione di 200 mg o più di vitamina C non riduce la frequenza di raffreddori [ 2 ].
Però qualche bella notizia c’è; sembra che la vitamina C abbia la proprietà a ridurre la gravità e la durata del raffreddore.
Conclusioni
Se prendi della vitamina C la frequenza dei raffreddori sarà la stessa di prima. Ciononostante i sintomi possano essere meno forti e durare per un periodo di tempo leggermente più corto.
Ovviamente ci sono altri benefici potenziali dell’integrazione di vitamina C. Esistono molte prove epidemiologiche che suggeriscono che la vitamina C assunta dai cibi abbia un grande ruolo nella riduzione dei rischi di malattie cardiovascolari e del cancro.
Buoni esempi di cibi sani con alto contenuto di vitamina C sono le arance, i cavoli neri , i peperoni, kiwi , broccoli . Inoltre contengono tanti altri nutrienti benefici per l’organismo.