Se ti stai chiedendo perché i battiti cardiaci degli sportivi sono più bassi, leggi il nostro articolo per saperlo. Nuotatori, corridori, ciclisti e tutti gli sportivi delle lunghe distanze devono essere al top della condizione fisica affinché il loro cuore sia in grado di soddisfare le richieste di sforzi importanti dai loro corpi. Mesi e anni di allenamenti rendono il sistema cardiovascolare di questi atleti reattivo. Si ottiene una frequenza cardiaca più efficiente.
Sportivi elite come il ciclista Miguel Indurain, vincitore di grandi corse a tappe, campione del mondo a cronometro e medaglia d’oro olimpica, possono avere una frequenza cardiaca a riposo di 32 – 34 battiti al minuto. Ben al di sotto della media per i non atleti.
Identificazione
Il tuo sistema cardiovascolare trasporta l’ossigeno ai muscoli. Questi che lo usano come combustibile. Più duramente ti alleni, più si sovraccarica la capacità aerobica. La conseguenza è che anche il tuo corpo si adatta e rende il cuore più forte. La frequenza cardiaca è il numero di battiti al minuto del cuore. E’ la misura di quanto il muscolo cardiaco sia sotto sforzo e come efficacemente stia funzionando. Una frequenza cardiaca a riposo tra i 60 e i 90 BPM (battiti per minuto) è considerata normale. La frequenza cardiaca massima normale durante l’esercizio varia dai 150 ai 200 battiti.
Benefici di una frequenza cardiaca bassa
Se sei un sedentario, puoi ridurre la frequenza cardiaca a riposo di un battito al minuto a settimana. Chi inizia un allenamento di resistenza aerobica, trasforma il proprio cuore aumentando la sua capacità di pompaggio del sangue e porta a cambiamenti nel sistema nervoso autonomo. Più ci si allena e più si sviluppa bradicardia.
È possibile diminuire la frequenza cardiaca durante l’esercizio. L’abbassamento può essere da 10 a 30 battiti al minuto, entro sei mesi. Inoltre, più ci si allena, più velocemente la frequenza cardiaca sarà in grado di rientrare nella zona di recupero dopo l’allenamento.
Pericoli
Il “Cuore d’atleta”! Il termine si riferisce ad un gruppo di modifiche, tra cui bradicardia, pulsazioni lente inferiori a 70 battiti al minuto, aritmia sinusale. L’aritmia sinusale è un aumento della frequenza cardiaca nella fase di inspirazione ed una diminuzione nella fase di espirazione. Il 69% degli atleti allenati in sforzi aerobici, possono accorgersi di una sensazione di battiti saltati.
Il Dr. Luis Mont del Hospital Clínic de Barcelona, Spagna, ha notato che i disturbi del ritmo cardiaco; la fibrillazione atriale in particolare; sono più comuni tra i ciclisti, i maratoneti e altri atleti con una lunga storia di allenamento di resistenza.
La frequenza cardiaca bassa quando si è a riposo, in combinazione con i grandi muscoli delle gambe e una tendenza ad essere disidratati porta a qualche rischio. Gli atleti hanno l’85 per cento in più di probabilità di soffrire di trombosi venosa profonda o di coaguli di sangue.
Considerazioni
Alcune condizioni quali l’altitudine o l’eccessivo calore possono influenzare la frequenza cardiaca durante l’esercizio fisico. Può accadere anche tra gli atleti di resistenza molto allenati. I sintomi che si possono verificare a causa di sovrallenamento sono diversi. Possono essere palpitazioni persistenti, vertigini o nausea. Se hai una storia personale o familiare di malattie cardiache o se sei maschio oltre i 40 anni o femmina sopra i 50 anni, delle visite cardiache più accurate prima di iniziare un programma di allenamento di resistenza sarebbero consigliabili.