Ti capita di soffrire di dipendenza da dolci? Ti preoccupa la linea e cerchi alternative meno caloriche al tuo vizietto? Continua a leggere per capire se i dolcificanti sono un’alternativa sana.
I sostituti dello zucchero hanno iniziato a diffondersi velocemente dal 1950. Fu quando gli Abbott Laboratories lanciarono sul mercato delle tavolette dolcificanti per chi soffriva di diabete, contenenti ciclamato. Grazie alla ricerca sulle diete senza zucchero l’industria degli edulcoranti decollò. Oggi le bevande dietetiche e i sostituti dello zucchero costituiscono una parte enorme del mercato.
L’idea che i sostituti dello zucchero siano alternative sane è radicata nella psiche di Europei e Americani. Purtroppo il loro abuso svela pericoli provati per il nostro benessere fisico.
Peggio ancora, la prevalenza di dolcificanti artificiali, sciroppo di mais e zuccheri raffinati nella maggioranza degli alimenti a produzione industriale, hanno creato paesi di tossicodipendenti.
Dipendenza da dolci
Siamo naturalmente predisposti a desiderare una certa dolcezza nei nostri alimenti, soprattutto durante l’inverno e nell’infanzia. Sembra che questa predisposizione fisiologica aiutasse i primi esseri umani a distinguere gli elementi vegetali nutritivi da quelli nocivi. Sembra che fossimo indirizzati ad assumere carboidrati sani sotto forma di alimenti vegetali dolci naturali.
A causa delle quantità stravaganti di dolcificanti nella maggioranza dei nostri alimenti, molti di noi non possono più rilevare la dolcezza naturale nei cibi vegetali sani.
Non siamo predisposti a gestire esagerate quantità di dolce. Questo eccesso innesca desideri e dipendenze alimentari non sani.
I bambini che hanno bisogno di dolci naturali (per la crescita e lo sviluppo) perdono via via nell’adolescenza questa necessità. Invece, questa diminuzione viene arrestata dalla dolce dipendenza dell’alimentazione moderna.
Mangiando zucchero raffinato o dolcificanti artificiali, i nostri cervelli ritengono che stiamo assumendo nutrienti di cui abbiamo bisogno. Al contrario, non otteniamo nutrienti reali, quindi l’appetito e la voglia di dolce vengono solo rimandate. I nostri corpi non stanno cercando necessariamente qualcosa di dolce: stanno cercando del vero cibo!
Inoltre, quando prendiamo questi alimenti e bevande a basso contenuto di nutrienti, abbiamo meno spazio per il vero cibo sano.
Bibite e bevande dietetiche
Le bibite dietetiche gasate e non, sembrano collegate a possibili danni ai reni. Le bevande light come le acque aromatizzate sono legate all’aumento di peso!
All’Università del Texas si è scoperto che i bevitori di sode dietetiche dimostrano di guadagnare più peso di chi beve bibite non dietetiche . Sembra infatti vi sia un aumento del 41% di rischio di sovrappeso e malattie metaboliche per chi assume bevande dietetiche. “Non possiamo provare la causalità ma c’è una certa consistenza negli studi osservazionali”, ha detto il capo ricerca Sharon Fowler.
Gli scienziati della Purdue University hanno scoperto che in uno studio sui ratti, i dolcificanti artificiali hanno aumentato l’assunzione calorica, il peso corporeo e la percentuale di grasso corporeo.
E come la mettiamo con la dipendenza? I ratti dipendenti dalla cocaina scelgono l’acqua dolcificata con saccarina. Si è scoperto che la dolcezza intensa può superare la ricompensa della cocaina anche in soggetti assuefatti alla droga [ 1 ] .
Alimenti e bevande zuccherati cambiano effettivamente i recettori del gusto, creando forti desideri per i cibi più dolci.
Uno studio ha esaminato l’attività cerebrale nelle donne che hanno ingerito acqua dolcificata con zucchero e quella dolcificata con sucralosio (conosciuto anche come E955 o come Splenda).
Entrambi gli edulcoranti attivano i centri del piacere nel cervello ma il sucralosio non produce sazietà. La voglia non viene davvero soddisfatta e in tal modo s’innesca una maggiore voglia di roba più dolce.
Le sostanze nutritive inserite in molte acque zuccherate aromatizzate sono in quantità minuscole o in forme che i nostri corpi non possono utilizzare. Vitamine e minerali isolati non hanno stessi effetti benefici che negli alimenti completi. È l’intero prodotto naturale, ovvero la combinazione di proteine, lipidi, carboidrati, vitamine e minerali che produce effetti positivi concreti sul benessere.
Prodotti chimici pericolosi?
Senza allarmismi ma per il gusto di informare, di seguito trovi alcuni dei più comuni (e per alcuni, più pericolosi) additivi alimentari usati oggi. Ho messo volutamente “più pericolosi” tra parentesi poiché la pericolosità di alcuni prodotti sembra essere smentita da ulteriori ricerche.
Acesulfame K o E950
Questo nuovissimo addolcitore artificiale è 200 volte più dolce dello zucchero. Varie ricerche che sono state fatte, spesso si sono rivelate in contrasto con altre. Alcuni studi iniziali lo hanno collegato con alcuni tipi di cancro e alterazioni della tiroide. Nel 1998 l’acesulfame K è stato approvato dalla FDA Statunitense per l’uso nelle bevande analcoliche liquide e nel 2003 è stata concessa l’approvazione di uso generale. Il comitato di esperti congiunto sugli additivi alimentari (JECFA), l’organo consultivo scientifico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha esaminato la ricerca disponibile sull’Acesulfame K e ha dichiarato che è sicuro.
Sapore artificiale
L’aromatizzazione artificiale può significare che un alimento o una bevanda contiene uno di 3000 sostanze chimiche ammesse, molte delle quali hanno effetti negativi.
Aspartame (Equal, Nutrasweet, Spoonful )
L’aspartame è 180 volte più dolce dello zucchero. Il dossier FDA delle denunce riguardanti l’ingestione di aspartame include rapporti di vertigini, mal di testa e perdita di memoria . Alcuni studi suggeriscono che sia un cancerogeno. Il Forum consultivo dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha riesaminato le informazioni sull’aspartame con esperti nazionali. Gli obiettivi del gruppo organizzatore erano quello di identificare, raccogliere e rivedere tutti i documenti pubblicati dopo la revisione effettuata dal comitato scientifico dell’alimentazione umana (SCF) nel 2002. Gli esperti nazionali dell’EFSA nel 2009 non hanno identificato alcuna nuova evidenza riguardo alla sicurezza dell’aspartame. Il peso attuale della prova è che l’aspartame è sicuro a livelli correnti di consumo come un dolcificante non nutritivo [ per saperne di più ].
Benzene
Negli ultimi anni, in alcune bevande analcoliche per lo più a base di frutta, sono stati
riscontrati livelli, a volte elevati, di benzene, sostanza altamente cancerogena. Il benzene viene prodotto anche dal processo di imbottigliamento di molte bevande. È un cancerogeno noto che è stato collegato a problemi di frequenza cardiaca, infertilità e crisi epilettiche. il benzene non viene addizionato intenzionalmente alle bevande, ma si può sviluppare a seguito di una reazione spontanea tra l’acido ascorbico (Vitamina C) e qualsiasi additivo benzoato, in particolare il benzoato di sodio (E211), il benzoato di potassio (E212) o il benzoato di calcio (E213), conservanti utilizzati come antimicrobici in grado di bloccare la crescita
di batteri e lieviti) nelle bevande stesse (fonte: Istituto Superiore di Sanità).
Ciclamati
I ciclamati sono tra i primi dolcificanti artificiali utilizzati nelle bevande dietetiche. Inizialmente banditi dalla FDA perché sospettati di essere causa di cancro [ 1 ], in Europa l’uso è consentito con delle esclusioni e restrizioni.
Coloranti alimentari
L’effetto dei colori alimentari artificiali (AFC) sul comportamento dei bambini è stato studiato per più di 35 anni, con l’accumulo di prove da studi imperfetti. Molti coloranti alimentari sembrano essere collegati ad ADD / ADHD, asma e cancro . Alcuni vietati in alcuni Paesi altri no per accertamenti, sono: i colori Blue # 1 e # 2, Red 2 (Amaranth), Red # 3 (eritrosina), Red # 40, Tartrazina, giallo # 2G, giallo # 6 (giallo tramonto), giallo # 23 (acido giallo).
- Blu # 1 (blu brillante) esiste la possibilità non confermata che Blue 1 provochi tumori ai reni nei topi. E’ presente in: prodotti da forno, bevande, polveri per dessert, caramelle, cereali, farmaci e altri prodotti.
- Blu # 2 (Indigo Carminio) Provoca un incidenza statisticamente significativa di tumori, in particolare gliomi cerebrali, nei ratti maschi. E’ presente in: bevande colorate, caramelle, cibo per animali, altri prodotti alimentari e farmaci.
- Citrus Red # 2 A livelli modesti risulta essere tossico per i topi. Sembra causa anche di tumori della vescica urinaria e di altri organi. Riscontrato nelle buccia delle arance della Florida.
Saccarina
La saccarina è 300 volte più dolce dello zucchero. Il pubblico ha smesso di acquistare prodotti realizzati con il dolcificante quando si è appreso del possibile collegamento con il cancro. Gli studi non hanno “dimostrato” questo legame, quindi è ancora una volta comune in molti alimenti artificiali zuccherati. La saccarina è tuttavia legata alla dipendenza da dolce, all’obesità e all’eccesso di peso .
Sucralosio o E955 (Splenda)
Il sucralosio è 600 volte più dolce dello zucchero da tavola ( saccarosio ). Il sucralosio è stata una scoperta accidentale: originariamente nato da un nuovo composto insetticida.
I composti clorurati come il sucralosio sono stati pensati per passare attraverso il corpo resistendo alla degradazione. Recenti ricerche hanno scoperto che fino al 40% dei composti clorurati si accumulano nel tratto intestinale, nei reni e nel fegato.
Invertire la dolce dipendenza
E’ possibile invertire la nostra dipendenza da dolcificanti non salutari. Ripristinare la nostra capacità di godere della dolcezza naturale dei “cibi veri” è fattibile. Abbandonare le bevande dietetiche e gli alimenti con dolcificanti può essere il primo passo per migliorare il proprio benessere. Queste sostanze chimiche sono sempre state estranee ai nostri corpi e sicuramente non aiutano nel lungo termine.
Sostituire gli edulcoranti artificiali (e gli zuccheri raffinati, sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, ecc.) con sostituti dello zucchero naturali come stevia, xilitolo e piccole quantità di nettare di agave o miele crudo. Ovviamente anche stevia e altri dolcificanti naturali possono avere controindicazioni se si abusa nel loro uso.
A lungo termine, la tua sfida più grande è usare il meno possibile dolcificanti artificiali ma anche quelli naturali. Fai in modo che i desideri del tuo corpo, le voglie alimentari e il metabolismo ritornino a comportarsi in modo sano. Meno alimenti zuccherati assumi meno ne vorrai.