Stevia controindicazioni, effetti, benefici, usi e proprietà del dolcificante naturale più utilizzato.
In questo articolo approfondiamo l’argomento e cerchiamo di capire se la stevia fa male, cos’è e quali eventuali controindicazioni può avere.
Cosa è la stevia?
La stevia è un prodotto della pianta Stevia rebaudiana , della famiglia dei crisantemi, un sottogruppo della famiglia delle Asteraceae. I suoi maggiori produttori sono il Paraguay e il Brasile. C’è una grande differenza tra il dolcificante che si compra in un negozio di alimentari e una pianta che si può coltivare in casa.
I prodotti a base di estratti di stevia trovati negli scaffali dei negozi di alimentari, come per esempio la Truvia, non contengono tutta la foglia della stevia. Vengono fatti da un estratto di foglie di questa pianta, altamente raffinato, chiamato rebaudioside A (Reb-A). Il Reb-A ha circa 150 – 200 volte più potere dolcificante dello zucchero da tavola, quindi non è necessario utilizzarne molto.
Gli edulcoranti Reb-A sono considerati “dolcificanti nuovi” perché composti da miscela di diversi edulcoranti, come Reb-A, eritritolo (alcool di zucchero) e glucosio (destrosio).
Alcuni marchi di dolcificanti steviolici contengono anche elementi naturali. L’ US Food and Drug Administration (FDA) non obietta il termine “naturali” e non lo fa neanche l’EFSA a patto che gli ingredienti correlati non abbiano coloranti, sapori artificiali o di sintesi aggiunti.
Vero è che gli ingredienti che rientrano nell’ombrello degli “ingredienti naturali” possono essere altamente elaborati. Ecco perché in molti sostengono che tutto ciò che subisce una trasformazione o manipolazione non può essere definito come “naturale”.
Quindi, questo edulcorante quali proprietà possiede? Può essere definito dolcificante naturale ?
Se si vuole un composto davvero naturale hai la possibilità di coltivare le piante di stevia in casa e utilizzare le sue foglie fresche per addolcire cibi e bevande.
I dolcificanti a base di Reb-A si trovano disponibili in forme liquide, in polvere e in granuli. In questo articolo si parla di “stevia” in prodotti con contenuto di Reb-A.
Quali sono i benefici nell’usare stevia?
Essa è un dolcificante non nutritivo. Significa che non ha praticamente calorie. Se stai cercando di perdere peso, questo aspetto potrebbe interessarti. Alcune ricerche hanno dimostrato che la sostituzione dello zucchero da tavola con dolcificanti non nutritivi nelle bevande, può aiutare a perdere i chili in eccesso e mantenere un peso sano.
Tuttavia, fino ad oggi, la ricerca è inconcludente. L’impatto degli addolcitori non nutritivi sul benessere di un individuo potrebbe dipendere da quanto cibo viene consumato durante il giorno, quale e quando.
Per chi soffre di diabete, questo e altri dolcificanti non nutritivi possono aiutare a mantenere i livelli di glucosio nel sangue sotto controllo.
Uno studio del 2010 su 19 partecipanti sani e magri e 12 partecipanti obesi ha rilevato che il dolcificante ha abbassato in modo significativo i livelli di insulina e i valori di glucosio. I partecipanti allo studio inoltre si sentivano sazi e soddisfatti nonostante l’assunzione di meno calorie.
Secondo uno studio del 2009 , questo edulcorante aiuterebbe anche a gestire il colesterolo. I partecipanti allo studio hanno consumato 400 millilitri di estratto di stevia ogni giorno per un mese.
Lo studio ha scoperto che il dolcificante ha abbassato il colesterolo totale, il colesterolo LDL (“cattivo”) e i trigliceridi senza effetti negativi. Vi è stato inoltre un aumento del colesterolo HDL (“buono”). Non è chiaro ancora se l’uso di stevia in maniera occasionale e in quantità inferiori possa avere lo stesso effetto.
Stevia controindicazioni ed effetti collaterali dei glicosidi steviolici
La EFSA dice che i glicosidi steviolici, come il Reb-A, sono “sicuri”. Nel novembre 2011 la Commissione ha adottato il regolamento UE 1131/2011 che ha concesso l’autorizzazione all’uso dei glicosidi steviolici come dolcificanti negli alimenti. All’additivo alimentare è stato assegnato il codice ” E960 ” e lo stesso additivo è stato aggiunto all’elenco UE degli additivi alimentari autorizzati. La dose giornaliera ammissibile è stata fissata a 5 mg/kg di peso corporeo/giorno.
Negli Stati Uniti, gli estratti di foglie di stevia ad alta purezza vengono considerati GRAS (generalmente riconosciuti come sicuri).
Sebbene questo dolcificante ipocalorico sia considerato sicuro per le persone con diabete, i marchi che contengono il destrosio o maltodestrine devono essere trattati con cautela. Il destrosio è il glucosio e le maltodestrine sono amidi.
Questi ingredienti aggiungono piccole quantità di carboidrati e calorie. Gli alcoli di zucchero possono anche incidere leggermente sull’assunzione di carboidrati perché è quello che in effetti sono. La stevia utilizzata ogni tanto, non influenza i livelli zuccherini nel sangue. Diverso è se la stelvia viene utilizzata tutto il giorno poiché i carboidrati si sommano.
Come per la maggior parte degli addolcitori non nutritivi, il gusto può non piacere a tutti. Essa infatti ha un gusto che ricorda la liquirizia, con punte di amaro. Alcune persone la sopportano ma altre no.
In alcune persone, i prodotti steviolici che presentano quindi alcoli di zucchero, possono causare problemi digestivi, come gonfiori e diarrea.
Stevia cancerogena? Esistono legami tra cancro e il dolcificante?
Qualche prova suggerisce che la stevia rebaudiana può aiutare a combattere o a prevenire alcuni tipi di cancro.
Secondo uno studio del 2012 , i principi attivi di un glicoside chiamato stevioside, trovato nella pianta, aiuta a stimolare la morte delle cellule tumorali del cancro al seno umano. Gli steviosidi possono anche aiutare a diminuire la presenza di radicali liberi, spesso correlati a sviluppo di tumori.
Uno studio del 2013 ha sostenuto questi risultati. Ha scoperto che molti derivati del glicoside della stevia erano tossici per le cellule cancerogene specifiche di leucemia, cancro al polmone, stomaco e cancro al seno.
Stevia in gravidanza
La stevia raffinata, prodotta con Reb-A è sicura in gravidanza se usata con attenzione. Se si è sensibili agli alcoli di zucchero, sarebbe meglio evitare marchi che non contengono eritritolo.
Le foglie di stevia intere o l’estratto di stevia come prodotto grezzo, compresa quella coltivata in casa, non è sicura da usare durante la gravidanza.
In questo caso un prodotto altamente raffinato viene considerato più sicuro di quello naturale. Questo è un mistero che si ripete spesso con i prodotti a base di erbe. In questo caso, il rebaudioside A è stato valutato sicuro per l’uso durante la gravidanza. Per la forma naturale della stevia invece, non esistono abbastanza prove che quella a foglia intera o l’estratto grezzo non creino problemi alla gravidanza e controindicazioni.
Come usarla al posto dello zucchero
Puoi utilizzare la stevia al posto dello zucchero da tavola nei tuoi cibi e nelle bevande. Un pizzico della sua polvere è pari a circa un cucchiaino di zucchero raffinato bianco.
I diversi modi per usare glicosidi steviolici sono:
- nel caffè o nel tè
- nella limonata fatta in casa
- sui cereali integrali a colazione o nel porridge
- nei frullati
- mischiato allo yogurt al naturale
Volendo è possibile anche cucinare con la stevia, sebbene possa dare a torte e biscotti un leggero retrogusto di liquirizia. Inoltre meglio utilizzare quella in polvere per i prodotti da forno e non quella pura poiché inibisce la lievitazione.
Ricordati che un cucchiaino di questo dolcificante corrisponde circa a 3 cucchiaini di zucchero da tavola o semolato.
Conclusioni
I prodotti stevia realizzati con il Reb-A sono considerati sicuri, anche per le donne in gravidanza o persone che soffrono di diabete. Questi prodotti raramente causano effetti nocivi e possono persino aiutare a perdere peso e gestire la glicemia.
Non è proprio stevia quella dei dolcificanti in commercio, in pratica: non è la pianta integrale. Questo dolcificante è composto dal glucoside dello steviolo, estratto dalla pianta, e da altri componenti. Il glucoside dello steviolo è un additivo approvato e liberamente utilizzabile in prodotti alimentari.
Lo “zucchero di stevia” non è invece approvato come additivo alimentare perché proveniente dalla polverizzazione delle foglie essiccate. Ovviamente nulla vieta di usarlo o di produrselo.
Nonostante la mancanza di ricerche, molte persone sostengono che la stevia in foglia intera sia un’alternativa sicura alla sua controparte altamente raffinata o a quella da tavola.
Aggiungere una foglia di stevia in una tazza di tè probabilmente non procura danni, ma chi è incinta dovrebbe astenersi. Fino a quando la ricerca non determina che le foglie intere di questa pianta siano sicure per tutti, chiedi consiglio al tuo medico se hai intenzione di utilizzarla regolarmente. Per determinate malattie come diabete, pressione alta e disturbi cardiaci, l’assunzione dev’essere monitorata da un medico.