Il frutto del melograno o melagrana non contiene molte calorie. Il suo consumo viene un po’ trascurato probabilmente perché aprire un melograno può essere un po’ complicato. Eppure la lista dei benefici e delle proprietà curative che possiede è lunga. Migliora la circolazione sanguigna; è ricco di potenti antiossidanti e ha caratteristiche terapeutiche efficaci sull’organismo.

Calorie Melograno e valori nutrizionali
Le calorie del melograno provengono principalmente dai carboidrati . I carboidrati presenti nel melograno sono composti da due tipi: zuccheri semplici e fibra. Consumando un frutto di medie dimensioni si assumono circa 20 grammi di zucchero e circa 6 grammi di fibra alimentare che corrisponde al 21% della dose giornaliera raccomandata.
Il carico glicemico stimato (CG) del melograno fresco è 18. Il carico glicemico è un indice glicemico stimato che considera le porzioni di un determinato alimento o bevanda. È considerato più utile del semplice utilizzo dell’indice glicemico per le persone che scelgono gli alimenti in base ai loro effetti sulla glicemia.
Come frutto, i melograni sono quindi più ricchi di carboidrati e meno grassi rispetto ad altri gruppi alimentari. Se invece che il frutto intero consideriamo il consumo di una porzione da 1/2 tazza di semi di melograno crudo, questa contiene 16 grammi di carboidrati; 1,5 grammi di proteine e 1 grammo di grassi. I carboidrati, le proteine e i grassi contribuiscono al contenuto calorico totale. L’energia contenuta da questo frutto è circa 72 calorie per una porzione di semi in 1/2 tazza.
Se vuoi approfondire ti consiglio di leggere l’articolo sui benefici del melograno e delle sue proprietà nutritive e antiossidanti .
Bilancio dello zucchero nel sangue: zucchero e fibre
I semi di melograno, molto simili ad altri frutti, sono ricchi di zuccheri. Una porzione da ½ tazza di semi di melograno contiene 12 grammi di zucchero. Questo alto contenuto di zucchero è tenuto sotto controllo dai 3,5 grammi di fibra presenti in una porzione di semi di melograno.
La fibra alimentare contenuta negli arilli di melograno è più del doppio della quantità di fibra trovata in una porzione di ½ tazza di mela. E’ proprio questo equilibrio tra zucchero e fibra che limita gli effetti dello zucchero presente nel melograno sui livelli di glucosio nel sangue.
Vitamine e minerali
Una porzione di semi di melograno non fornisce il valore giornaliero raccomandato di qualsiasi vitamina; in compenso contiene quantità notevoli di vitamine C e K, essenziali per il sistema immunitario e la coagulazione del sangue. Inoltre il melograno non fornisce l’intero valore giornaliero raccomandato di molti minerali ma contiene una quantità elevata di potassio. Prestare attenzione a quanto potassio assumere al giorno è importante; esso svolge un ruolo nella conduzione degli impulsi nervosi, nel controllo muscolare e nella regolazione della pressione arteriosa.
Antiossidanti
I melograni sono noti per i loro impressionanti livelli di antiossidanti. Gli antiossidanti e i fitonutrienti che si trovano comunemente nella frutta, frutta secca e verdure, contrastano gli effetti dannosi dell’ossidazione sulle cellule. Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti le proprietà del succo di melograno sono tangibili. È considerato come il quinto più potente antiossidante dopo il cioccolato fondente, sambuco, mele Red Delicious e mele Granny Smith in base alla capacità di neutralizzare i radicali dell’ossigeno per una tipica porzione.
Melograno proprietà e benefici
I semi e il succo di melograno contengono composti e sostanze nutritive con proprieta benefiche e curative.
Aiuta a costruire ossa, cartilagine e muscoli
I melograni forniscono molta vitamina C (acido L-ascorbico). Questa vitamina è essenziale per una buona struttura ossea, cartilagine, muscoli e vasi sanguigni. Aiuta anche nell’assorbimento del ferro e favorisce la guarigione delle ferite. La vitamina C deve essere consumata attraverso la dieta perché i nostri corpi non sono in grado di produrla.
Combatte lo stress ossidativo
Secondo il National Institutes of Health, “La ricerca in corso sta esaminando se la vitamina C, limita gli effetti dannosi dei radicali liberi attraverso la sua attività antiossidante.
I melograni contengono anche altri composti antiossidanti, come la quercetina e gli antociani, che riparano anche i danni cellulari causati dallo stress ossidativo.
Aiuta a regolare la glicemia e la digestione
Arricchisci il tuo pasto di fibre quando consumi arilli di melograno (non succo). La maggior parte di noi non assume abbastanza fibre ogni giorno nella dieta. La fibra aiuta ad aumentare la sazietà, migliora il benessere dell’apparato digerente e può aiutare a ridurre il colesterolo nel sangue. Aiuta anche a rallentare l’assorbimento dello zucchero, in modo che la glicemia non aumenti dopo aver mangiato.
Abbassa la pressione sanguigna
Una revisione della ricerca che analizza l’effetto del succo di melograno sulla pressione sanguigna suggerisce che bere circa una tazza di succo può aiutare a ridurre la pressione sanguigna sistolica e diastolica e potrebbe essere di beneficio alle persone con ipertensione e alle persone a rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari.
Migliora le prestazioni dell’esercizio
Gli antiossidanti nel succo di melograno possono rafforzare i muscoli e aiutarli a riprendersi dopo l’esercizio intenso. Possono anche migliorare le prestazioni durante l’esercizio atletico.
Quando è meglio consumarlo
Il frutto è di stagione tra la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno. Una melagrana fresca e matura dovrebbe risultare pesante quando è pronta da mangiare. La buccia dovrebbe risultare soda e avere un colore da rosso brillante a rosso intenso e un aspetto coriaceo.
I melograni che hanno iniziato a diventare marroni hanno probabilmente superato il loro apice, ma le abrasioni sul frutto non ne influiscono sulla qualità (e comunque la buccia non si mangia, quindi non è necessario scartare il frutto solo perché ha dei segni).
Puoi anche acquistare solo arilli (semi) di melograno nelle sezioni refrigerate o congelate di alcuni negozi di alimentari, ma spesso sono più costosi dell’acquisto del frutto intero.