Le castagne sono state una fonte di cibo prezioso in molte culture. In Cina, Corea, Giappone e nel Mediterraneo sono state coltivate per millenni. Più di 6.000 anni in Cina e circa 3.000 anni in Europa, secondo Richard Litz, autore del libro “Biotechnology of Fruit and Nut Crops“.
I Greci consideravano il castagno addirittura di valore superiore alle mandorle, alle nocciole e alle noci.
Le castagne in questa stagione sono davvero un piacere da mettere sotto i denti. Si mangiano come le classiche caldarroste o cotte anche nelle zuppe.
Non parliamo poi dei più calorici e deliziosi marron glacè.
Come ormai dovresti sapere, mangiare sano significa anche utilizzare i prodotti che ogni stagione ci fornisce. Sono frutti considerati sane alternative ricche di carboidrati.
Se hai bisogno di ripristinare il glicogeno muscolare dopo uno sforzo continuato questo frutto è ciò che fa per te.
Castagne ricche di fibra
Il contenuto di fibre nelle castagne è circa 3 g per 100 g. E’ superiore a quello delle noci con il 2,1 g per 100 g e dei pistacchi 1,9 g per 100 g. Vengono battute però dalle nocciole.
L’alto contenuto di fibre conferisce a questi frutti dell’autunno un basso indice glicemico . Mangiarle permette di fornire il proprio corpo di energia in maniera graduale.
Contenuto di nutrienti
Le castagne forniscono circa 195 calorie per 100 g porzione, per lo più provenienti dal loro alto contenuto di carboidrati. Il loro carico importante di glucidi è evidenziato anche da uno studio pubblicato nel numero di aprile 2009 del “Journal of Agricultural and Food Chemistry”.
Le castagne sono ricche di magnesio che aiuta gli sportivi , vitamina C, altri sali minerali come potassio, rame, amminoacidi e antiossidanti.
Acidi grassi
Le castagne contengono alti livelli di acidi grassi essenziali, tra cui l’acido linoleico, utile per il benessere cardiovascolare e il corretto sviluppo neurologico nei bambini.
Il libro “Tree Nuts: Composition, Phytochemicals, and Health Effects“, contiene una grande raccolta di ricerche in merito alla frutta a guscio comprese le castagne.
Costa un occhio della testa ed è in inglese ma ti assicuro essere una bibbia nutrizionale sulla frutta a guscio e le sue qualità!
Uno studio condotto presso la CIMO-Escola Superior Agraria, Instituto Politecnico de Braganca in Portogallo, ha anche identificato quattro forme di trigliceridi nel frutto della castagna.
Questo è stato il primo studio a fare una analisi completa dei trigliceridi contenuti nelle castagne. Il loro contenuto di grassi è basso, ne sono presenti per circa il 12%.
La maggior parte di questi, sono grassi polinsaturi che si trovano anche in gran quantità nelle noci e in molta altra frutta secca.
Gli acidi grassi polinsaturi possono ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e con essi il rischio di subire malattie cardiovascolari.
Nella castagna si trovano principalmente acido palmitico e acido oleico. L’acido oleico si trova in grandi quantità nell’olio di oliva, pilastro della nostra dieta mediterranea.
Considerazioni e precauzioni
Alcune persone possono essere allergiche alle castagne. Uno studio condotto presso il Dipartimento di Medicina Interna della Dong-A University a Busan in Corea ha individuato 21 composti delle castagne che reagiscono con gli anticorpi umani.
Inoltre da poco è stata scoperta una nuova proteina allergenica nella pianta del castagno con struttura simile a quella di un allergene della quercia.
Più della metà dei campioni di sangue esaminati nello studio ha mostrato un certo grado di sensibilità.
Lo studio è stato pubblicato nel 2005 dal Korean Academy of Medical Sciences.
La castagna è tra i migliori regali del periodo autunnale. Alimentazione sportiva e castagne possono legarsi benissimo.
Seguire una dieta stagionale per la propria preparazione atletica è ciò che c’è di meglio per assecondare i ritmi metabolici del corpo.
Presto inserirò anche qualche idea di ricette con farina di castagna da utilizzare nei tuoi pasti autunnali.
Nel frattempo, puoi imparare a preparare i cantucci con farina di castagne .